Verso Hogwarts

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view post Posted on 21/10/2011, 20:24
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Serpeverde
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Era mattino presto.. il rumore delle rotelle echeggiava piano nel silenzio della stazione.. Non c'erano molte persone, o almeno, erano molte meno di quelle che mi aspettavo. Continuai ad avanzare lungo la sala d'attesa con mio padre alle calcagna che continuava indaffarata a parlare al cellulare. Lo guardai un pò seccata... Avrei voluto arrivare in stazione da sola, non volevo fare la parte della ragazzina che si porta a seguito il genitore, ma poi pensai che per i prossimi mesi non ci saremmo visti e subito cambiai idea.. Un pò mi dispiacque, ma l'alternativa di Hogwarts era tra le migliori che ci potessero essere. Continuando ad avanzare lungo i binari e, ogni qualvolta incrociavo un babbano, mi guardava con aria sconvolta.. Una giovane ragazza con un carrello stracolmo di valigie... come se stessi partendo portandomi dietro mezza casa.. beh, di certo mi facevo notare... Ma non me ne importava altamente, in quel momento ero solo impaziente di poter arrivare al binario 9.. Continuava a risuonare nelle mie orecchie la "voce della stazione".. già, così la chiamavo... Quella che ogni dannato secondo rompeva il silenzio annunciando i treni in arrivo.. Pensai a tutti quei babbani che correvano da una parte all'altra dei sottopassaggi per arrivare al loro binario... E io, che camminavo tranquillamente, e stavo per andare ad Hogwarts. Chi non mi avrebbe invidiato? Patetici babbani.

[...]

Non appena arrivai feci qualche passo per potermi collocare davanti alla colonna in mattoni che mi avrebbe portato al binario 9 e 3/4.. feci un profondo respiro e iniziai a camminare con disinvoltura verso il muro, con mio padre di fianco.. Accadde tutto in pochi secondi, neanche me ne accorsi.. Sembrava come se non avessi neanche sfiorato il muro, ma avessi camminato lungo uno strada libera e completamente spianata.. I miei pensieri furono frenati dalla visione sognante del treno.. imponente, mentre i rumori del motori mi risuonavano nelle orecchie e i miei occhi erano intenti ad osservare le immense ondate di fumo che produceva la stiva del treno.. Finalmente ero lì, a soli pochi passi. Mi feci largo tra la gente, ma ne era presente così tanta che dovetti per forza spingere un gruppetto di ragazzi che, evidentemente, pensavano essere i padroni della strada, peccato che io non ero una pivellina e non mi facevo mettere i piedi in testa da nessuno, ero superiore. Lasciai il carrello dove tutti riponevano le valigie e tornai indietro, davanti alla porta del treno.. Mio padre mi guardò qualche secondo, fiero di me e non riuscì a non sorridergli.
Mi raccomando, scrivi e non fare casini come di tuo solito. disse preoccupato.. ormai mi conosceva.
Si papà, non preoccuparti! dissi semplicemente sorridendogli, cercando di rassicurarlo. Era facile darla a bere a mio padre in fondo. Da quando era morta mia madre era divenuto molto più permissivo nei miei confronti.. me le faceva passare tutte. E, appunto per questo motivo, conoscendomi sapeva bene che mi sarei fatta subito riconoscere dagli altri... Ho sempre avuto un'atteggiamento indisponente contro chi mi giudicava o ordinava qualcosa.. e spesso le mie risposte mi portavano guai, ma ero fatta così, e sinceramente mi divertiva dannatamente stuzzicare gli altri. Diedi un'ultimo saluto a mio padre e salì sull'espresso.
Una marea di ragazzi si stavano dileguando nei vari scomparti. Dopo qualche secondo di ricerca riuscì a trovarne uno libero e, senza pensarci due volte, mi ci infilai dentro. Era uno scomparto non troppo grande, come gli altri del resto, ma era ugualmente carino e confortevole. Chiusi la porta scorrevole e ammirai le due file di posti, ricoperti di scura pelle marrone.
Mi posizionai nel posto vicino al finestrino e guardai fuori, assorta nei miei pensieri, cercando di ignorare gli schiamazzi dei miei futuri compagni di corso. Odiavo i rumori forti e quegli stupidi non facevano altro che urlare e correre per il corridoio del treno. Più che chiudere la porta dello scompartimento non potevo fare, visto e considerato che, almeno per il tragitto verso la scuola volevo restarmene tranquilla senza creare.. incidenti di percorso, così cercai di allontanare la mente da quel fastidio e cercai di rilassarmi. Fuori dal treno c'erano ancora ragazzi con i propri genitori alle prese con i bagagli e le gabbie degli animali... A pensarci un pò mi dispiacque di non aver preso nessun animale, almeno avrei avuto un pò più compagnia.. o almeno un'alleato in più in certe occasioni, ma non me ne preoccupai molto... Potevo comunque comprarlo benissimo in seguito.. La campanella del treno cominciò a trillare, chiaro segno che finalmente saremmo partiti...
 
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DDM Staff
view post Posted on 23/10/2011, 13:46




Lo staff è concorde nell'assegnarti al Terzo anno! Ci bastano i post dei negozi e il primo qui al Binario, puoi passare a fare lo smistamento ;)
 
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1 replies since 21/10/2011, 20:24   49 views
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